Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959
Con questo
articolo inauguro la sezione decicata alle opere di Jules Verne che
posseggo ed in particolare alle diverse edizioni del suo romanzo più
famoso ovvero "Ventimila leghe sotto i mari".
Si parte
con l'ultimo arrivato in collezione, un bel libricino cartonato della
mitica casa editrice torinese UTET della collana per ragazzi "La
nuova Scala d'Oro".
A questa
collana e alla sua versione precedente "La Scala d'Oro"
(anni '30!!) dedicherò ampio spazio in futuri articoli dettagliati.
Basti
sapere che tale collana esordì nella sua 1a edizione nel lontano
1932 in pieno regime fascista ed ebbe numerose ristampe, sono infatti
registrate almeno cinque ristampe – nel 1940-41, 1942, 1944-45,
1951-53 e 1959 – nel corso delle quali furono pubblicati anche 18
nuovi titoli in appendice alle serie sesta, settima e ottava.
Il libro
presentato in questo articolo fa parte di una nuova edizione
successiva edita appunto nel 1959 e denominata "La nuova
Scala d'Oro" col
sottotitolo "Biblioteca
enciclopedica illustrata, scelta e graduata per i ragazzi dai sei ai
quindici anni",
sempre diretta da Errante e Palazzi ma ampliata per offrire dieci
serie di 12-15 volumi ciascuna, rivolte ai ragazzi fino ai 15 anni.
Molti dei testi proposti erano quelli della prima edizione, mentre
altri furono sostituiti da nuovi e più moderni titoli che
comprendevano anche gli adattamenti di famose opere per l’infanzia
precedentemente ignorate.
Per
cominciare la fotografia fronte-retro del volume dove si può notare nella costa la serie ed il numero del volume: Serie VII n. 4.
Ventimila
leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
fronte-retro
I dati della presente edizione:
VENTIMILA
LEGHE SOTTO I MARI
di Jules
Verne
UTET
(Unione Tipografico-Editrice Torinese)
La nuova
Scala d'Oro (Serie VII n. 4)
Torino
1959, cartonato, illustrazioni a colori
198
pagine
Narrato
da: Maria Tibaldi Chiesa
Illustrazioni:
Sergio Toppi
Descrizione
"Un
oggetto misterioso, più grande e più rapido di una balena, solca
gli oceani a fine Ottocento. Tutti si interrogano su questa
apparizione incredibile. Se ne parla dovunque: nei caffè, nei teatri
e sulle pagine dei giornali. Poi l'oggetto misterioso comincia ad
affondare alcune navi, e la paura si sovrappone alla curiosità. Di
cosa si tratta? Lo scoprirà un gruppo di naufraghi, e sarà una
scoperta straordinaria. Non è un pesce mostruoso, né un gigantesco
cetaceo a spargere il terrore nei mari. È un sommergibile, il
Nautilus, guidato dall'indimenticabile figura del capitano Nemo, un
uomo solitario in lotta con il mondo. Ma saliti a bordo del Nautilus
le avventure sono appena cominciate: in compagnia del capitano Nemo
si attraverseranno le profondità degli oceani, si visiteranno città
sommerse, si combatterà contro polpi giganteschi. Un susseguirsi di
vicende appassionanti che hanno fatto di questo romanzo uno dei
capolavori immortali nati dalla fantasia di Verne.[Fonte IBS.it]"
L'autore
"Jules
Verne, spesso italianizzato in Giulio Verne (Nantes, 8 febbraio 1828
– Amiens, 24 marzo 1905), è stato uno scrittore francese.
Considerato oggi tra i più influenti autori di storie per ragazzi e,
con i suoi romanzi scientifici, uno dei padri della moderna
fantascienza, il successo giunse nel 1863, quando si dedicò al
racconto d'avventura.
Tra le
sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come
Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L'isola
misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in
ottanta giorni. Alcuni di questi sono poi divenuti anche film di
successo. Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel
sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni
tecnologiche delle epoche successive. Verne è anche uno degli autori
più letti in lingua straniera.[Fonte wikipedia.it]"
Forse
alcuni di voi avranno notato dalle immagini un paio di cose che vale
la pena approfondire ovvero l'assenza in copertina del nome di Verne
come autore del romanzo e la presenza di Sergio TOPPI alle
illustrazioni, ovvero uno dei miei artisti preferiti in assoluto di
sempre.
Al posto
del nome dell'autore è presente una dicitura piuttosto curiosa e
piuttosto inusuale (ma non per la collana in questione) ovvero:
ROMANZO
NARRATO DA M. TIBALDI CHIESA
Ora, al di
là di chi fosse la signora Tibaldi Chiesa, è interessante capire
cosa significhi tale dicitura nel dettaglio; senza scendere troppo
nei dettagli che saranno trattati in un futuro articolo, basti dire
che questa collana venne concepita inizialmente negli anni '30 e
successivamente negli anni '50/'60 come collana per l'infanzia, tanto
da venire divisa in serie crescenti in base alla fascia d'età del
bambino/ragazzo a cui sono rivolti i volumi scelti.
Sono
presenti opere originali che trattano argomenti molto vari relativi
alle discipline più varie (dalla storia alla geografia, dalla
biologia alla storia dell’arte e allo sport) ma anche e soprattutto
adattamenti delle opere letterarie più note.
Tra
gli adattamenti letterari va individuata un’ulteriore ripartizione
in "capolavori classici di tutte le letterature" e in
"capolavori della letteratura per l’infanzia". I primi
sono in numero nettamente maggiore: si tratta infatti di più di 50
titoli che riassumono i diversi generi della narrativa occidentale di
tutte le epoche.
Nonostante
gli elementi paratestuali siano identici sia per le opere adattate
che per le opere originali, il carattere di adattamento viene
esplicitato nella formulazione del titolo e della paternità
presentate in copertina: infatti in questo caso al titolo segue
sempre l’indicazione «narrato da» e non la specificazione «di»,
come accade alle opere originali. D’altra parte va osservato che
per conoscere l’autore dell’opera originale quasi sempre (ed
anche in questo caso) bisogna ricorrere al frontespizio. Questa
mancanza è probabilmente voluta e risponde all’intento di
evidenziare che questi adattamenti seguono più un criterio di
"rielaborazione" del testo che di semplice riassunto. Si
tratterebbe quindi di una vera e propria riscrittura del testo che
meriterebbe dunque di porre in maggior evidenza il nome del
"narratore" rispetto all’autore originario».
È
evidente che queste riscritture danno vita a tagli e modifiche del
testo originale – a volte si tratta di semplici riduzioni di
descrizioni ritenute troppo prolisse e di semplificazioni
linguistiche, altre volte di censure ed edulcorazioni di tematiche
scabrose o conflittuali –, tuttavia esse hanno il merito «di
mettere a contatto per tempo il fanciullo con i nomi, con le opere,
con le personalità dei maggiori autori di ogni tempo e di ogni
paese, preparandolo agli studi avvenire, più profondi, più estesi,
più compiuti», come sosteneva Mary Tibaldi Chiesa, autrice di
numerose riduzioni per “La Scala d’oro”, compresa quella del
volume in oggetto.[Fonte fondazionemondadori.it]
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959, frontespizio
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959, frontespizio
Per quanto
concerne invece il nome altisonante dell'illustratore, ovvero quel
Sergio TOPPI
di cui potete trovare un articolo in questo stesso blog, ovvero:
SULLE
ROTTE DELL'IMMAGINARIO (COLLANA) - SERGIO TOPPI, riesce difficile
credere che sia lo stesso artista maestro del tratteggio così
splendidamente definito da Angelo Nencetti, (direttore del Museo del
fumetto e dell'Immagine di Lucca) "...
dalla cui opera grafica emergono la sua caratteristica dissoluzione
del perimetro della vignetta, la verticalità, il tratto definitivo,
l'abbacinante uso del bianco e nero, il particolare utilizzo del
"fuori campo" che creano grafismi unici e riconoscibili."
Le
illustrazioni presenti in questo volume sono presumibilmente degli
splendidi acquerelli che letteralmente calano il lettore a bordo del
Nautilus nelle profondità oceaniche in compagnia del misterioso
Capitano Nemo e della sua ciurma.
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione in apertura di capitolo
Sfogliare il volume è una vera e propria gioia per gli occhi, essendo
illustrato con un'abbondanza inusitata di figure, tricromie, carte
geografiche, disegni ecc.
Questa collana è infatti, oggi come ieri, molto conosciuta ed apprezzata soprattutto per l’elemento iconografico. Il ruolo
fondamentale che queste illustrazioni hanno nel progetto editoriale
può essere individuato nel fatto stesso che esse non sono relegate
in pagine a sé stanti, ma sono dentro al testo, come osserva Gianna
Marrone nel suo volume "La scala d'oro, una collana di libri per ragazzi": «scompare infatti da questi libri la classica tavola
illustrata, che compare ogni tante pagine […]. Le illustrazione
della “Scala d’oro” sono nel testo, dentro il testo; lo
attraversano e lo coinvolgono, lo rendono più vivace e colorato».
Di seguito altre fotografie del mio volume per meglio rendere questa varietà di posizionamento, dimensione e colori delle tavole che rendono il volume una meraviglia anche e soprattutto "pittorica".
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione su doppia pagina senza testo - "splash page"
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione su doppia pagina con testo
Il maggior
contributo è dato senza dubbio da Gustavino, nome d’arte di
Gustavo Rosso, disegnatore di ben 15 volumi della collana, seguito da
Filiberto Mateldi, autore di 14 titoli, entrambi noti per le loro
collaborazioni con pubblicazioni per l’infanzia quali il «Corriere
dei Piccoli» e il «Giornalino della Domenica ». A Mateldi è
affidato anche l’incarico di disegnare le figure che compaiono nei
risguardi, nell’occhiello e nel frontespizio dei volumi delle prime
cinque serie, mentre a Gustavino quelli delle ultime tre serie. Gli
altri disegnatori della collana, ciascuno con il proprio tratto
inconfondibile, sono Carlo Nicco, Vsevolode Nicouline, Carlo
Parmeggiani, Mario Zampini, Enrico Pinochi, Aleardo Terzi, Gino
Baldo, Carlo Bisi, Nino Pagot, Piero Bernardini, Guido Moroni Celsi,
Antonio Maria Nardi, Golia (Eugenio Colmo), Andrea Fossombrone, Sergio Toppi, Marina
Battigelli, Latini.
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione a mezza pagina
Anche i colori delle illustrazionsono molto vari, così come la composizione quasi a racchiudere il testo.
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione a contorno del testo
Inoltre non mancano le consuete illustrazioni a tutta pagina singola (di solito la destra) così tipiche di centinaia di libri illustrati, per ragazzi e non, dei decenni a venire e di cui possiedo numerosi volumi di molte altre collane e case editrici.
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione a tutta pagina
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
illustrazione a tutta pagina
Il
volumetto presenta una ulteriore chicca che ha ulteriormente
innalzato il mio già lusighiero giudizio; la presenza nell'ultima
pagina di una cartina ripiegata con tracciata la rotta del Nautilus
attraverso gli oceani di tutto il globo.
Ventimila leghe sotto i mari, La nuova Scala d'Oro, serie VII n. 4, UTET, 1959,
cartina ripiegata rotta Nautilus
Come potete vedere il volume risulta veramente molto bello soprattutto in rapporto al prezzo con il quale lo si riesce piuttosto "facilmente" a recuperare nel mercato dell'usato.
Riassumendo dunque, ne consiglio assolutamente l'acquisto a tutti gli amanti di Jules Verne e dei libri per ragazzi/illustrati; il prezzo a cui la si può trovare è piuttosto irrisorio se paragonato alla qualità delle illustrazioni e dell'opera in sè, benchè ridotta/narrata in questo caso: siamo attorno ai 10,00 € e a volte (come nel mio caso d'acquisto) anche meno...
L'edizione precedente edita ne "La Scala d'Oro" costa qualche cosa di più, ma nemmeno troppo, ovvero attorno ai 15/20,00 € a seconda dello stato di conservazione, di seguito la copertina, giusto per apprezzarne la differenza con il volume di questo articolo; in particolare il nome dell'illustratore differente ovvero Guido MORONI CELSI.
Riassumendo dunque, ne consiglio assolutamente l'acquisto a tutti gli amanti di Jules Verne e dei libri per ragazzi/illustrati; il prezzo a cui la si può trovare è piuttosto irrisorio se paragonato alla qualità delle illustrazioni e dell'opera in sè, benchè ridotta/narrata in questo caso: siamo attorno ai 10,00 € e a volte (come nel mio caso d'acquisto) anche meno...
L'edizione precedente edita ne "La Scala d'Oro" costa qualche cosa di più, ma nemmeno troppo, ovvero attorno ai 15/20,00 € a seconda dello stato di conservazione, di seguito la copertina, giusto per apprezzarne la differenza con il volume di questo articolo; in particolare il nome dell'illustratore differente ovvero Guido MORONI CELSI.
Ventimila leghe sotto i mari, La Scala d'Oro, serie VII n. 7, UTET, 1934, fronte
PRO:
- per quanto "adattata" trattasi sempre di romanzo di Jules Verne!
- rapporto qualità/prezzo del volume ottimo
- meravigliose illustrazioni interne di Sergio Toppi
- è vintage, è una collana "pedagogica" storica nel panorama editoriale d'Italia
CONTRO:
- fa parte di una collana, a volerla collezionare tutta, piuttosto vasta/edizioni
- non è la 1a edizione degli anni '30
- la "narrazione" snatura leggermente l'opera, se è quella che cercate...
Scheda del
libro su Anobii:
Scheda
della collana su wikipedia:
Scheda
della collana su lbf.it:
Scheda di
approfondimento sul bel sito letturadimenticata.it:
Per
qualsiasi domanda, suggerimento, puntualizzazione o altro
contattatemi tramite messaggio sul blog, email o su Anobii.
Buona
lettura!